
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2023. Archeologa / Ex-Senatrice Margherita Corrado & Leonardo Bison di Il Fatto Quotidiano (03/2023): Rapporto sul conflitto di interessi di Massimo Osanna e del coniuge Gianluca De Marchi: il loro uso illegale dei tesori d’arte italiani e la loro proficua connessione familiare e attività commerciali nel restauro di edifici storici italiani. Fonte / Source: Finestre sull’Arte (12/03/2023); Margherita Corrado / Fb (09-12/03/2023); Mi Riconosci? / Fb (12/03/2023); Leonardo Bison di Il Fatto Quotidiano (12/03/2023) & URBAN VISION / Rome, Milan & London (2004-2023) [12/03/2023].
1). L’archeologa Margherita Corrado & Redazione, “Bottega Veneta ha pagato 20.000 euro per i Corridori del MANN”; in: Finestre sull’Arte (12/03/2023).
Emergono ulteriori dettagli del caso Bottega Veneta-MANN: la casa di moda ha infatti garantito una fee di 20.000 euro al museo per il prestito dei Corridori di Ercolano alla sfilata della Fashion Week. Inoltre, il direttore generale dei musei Massimo Osanna ha avuto un ruolo importante nella vicenda.
Bottega Veneta ha pagato 20.000 euro per assicurarsi i Corridori di Ercolano in prestito dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli durante la Milano Fashion Week. Il caso, sollevato su queste pagine dopo che la notizia della presenza dei Corridori alla settimana della moda milanese era passata in sordina, ha fatto molto discutere: in seguito, sempre dalle pagine di Finestre sull’Arte, il MANN faceva sapere di aver ottenuto in cambio da Bottega Veneta una somma destinata al riallestimento grafico della sezione sulla Villa dei Papiri, dove sono esposte le due statue, e una fornitura di divise per il personale di sala.
Adesso si conosce anche l’ammontare della cifra. L’archeologa Margherita Corrado, senatrice nella passata legislatura, ha avanzato una richiesta di accesso agli atti, a seguito della quale ha pubblicato, sulla propria pagina Facebook, il contratto tra Bottega Veneta e il MANN, nel quale si legge che “in considerazione dell’eccezionalità delle opere richieste, Bottega Veneta srl si impegna a versare al MANN la somma di 20.000 euro per il prestito delle opere e per la concessione di tutti i diritti di riproduzione delle relative immagini a scopi promozionali e commerciali, nei termini richiesti dell’Ente organizzatore ai sensi della comunicazione”. Inoltre, sempre dal contratto si apprende che l’organizzazione della “mostra” ha coperto tutte le spese relative al prestito.
Dagli atti sono emersi poi ulteriori dettagli: in particolare il coinvolgimento del direttore generale dei musei Massimo Osanna, al quale è direttamente pervenuta la richiesta di prestito. In una lettera inviata al direttore del MANN, Paolo Giulierini e alla direttore dei musei della Calabria, Filippo Demma (alla sfilata era infatti presente anche un esemplare delle Forme uniche di continuità nello spazio di Umberto Boccioni di proprietà della Galleria Nazionale di Cosenza), Osanna scrive che “le opere sono state selezionate per la loro particolare connessione con il tema del ’movimento’, non solo inteso in senso fisico, ma anche come evoluzione formale e temporale, aspetto particolarmente vicino alla concezione della moda propugnata dall’azienda. Il connubio tra arte e moda proposto sembra quanto mai idoneo a promuovere la fruizione pubblica dei beni culturali statali oggetto della richiesta, divulgandone la conoscenza tramite canali inusuali ma potenzialmente forieri di importanti occasioni di valorizzazione in contesti ulteriori rispetto a quelli ordinari”.
Sempre nella lettera inviata al MANN e ai Musei della Calabria, Osanna scrive che “la richiesta di prestito è accompagnata, inoltre, da quella di riproduzione, considerata la divulgazione dei contenuti prodotti durante le manifestazioni predette a livelo mondiale. Tale aspetto induce a valutare l’iniziativa molto positivamente in termini di promozione per il patrimonio culturale nazionale e per due luoghi della cultura statali – il MANN e la Galleria Nazionale di Cosenza – anche in considerazione della durata molto limitata della permanenza delle statue al di fuori dei musei che usualmente le conservano. Parimenti, si rileva come la proposta di instaurare future collaborazioni per progetti artistici e/o culturali possa costituire una sostanziale opportunità di finanziamento, da concretizzarsi possibilmente come una sponsorizzazione o un partenariato speciale pubblico-privato, a supporto delle attività di tutela e valorizzazione di codesti Istituti”. Osanna concludeva “auspicando un riscontro positivo alla richiesta”.
Fonte / source:
— Finestre sull’Arte (12/03/2023).
https://www.finestresullarte.info/attualita/bottega-veneta-ha-pagato-20000-euro-per-i-corridori-del-mann
2). Margherita Corrado / Fb (10/03/2023) = direttore generale Musei Massimo Osanna – agli istituti “grande opportunità, date l’ok”; in: IL FATTO QUOTIDIANO (12 Marzo 2023): 8 [s.v., sotto].
Direttore generale Musei Massimo Osanna & “CON PAROLE SUE – E adesso, leggiamo come si fa ad organizzare il PRESTITO di capolavori del patrimonio pubblico ad un PRIVATO superando in partenza la resistenza (eventuale) degli uffici”; in: Margherita Corrado / Fb (10/03/2023).
Fonte / source:
— Margherita Corrado / Fb (10/03/2023).
https://www.facebook.com/profile.php?id=100058012031617
2.1). Margherita Corrado / Fb (12/03/2023) = Direttore generale Musei Massimo Osanna & “Oggi ci soffermiamo sulle disposizioni previste dall’Accordo di prestito tra Museo Archeologico Nazionale di Napoli e Bottega Veneta in tema di assicurazione dei bronzi di Ercolano”; in: Margherita Corrado / Fb (12/03/2023).
Oggi ci soffermiamo sulle disposizioni previste dall’Accordo di prestito tra Museo Archeologico Nazionale di Napoli e Bottega Veneta in tema di assicurazione dei bronzi di Ercolano chiamati alla sfilata milanese e sui valori assicurativi della fusione ‘cosentina’ di Boccioni, partita per la stessa destinazione, quindi sul certificato di assicurazione (non la POLIZZA, mancante negli atti a me trasmessi) che riguarda tutte e tre le opere.
Ebbene, “Forme uniche DELLA continuità NELLO spazio” (sul documento il titolo è errato!) ha ‘sfilato’ forte di una assicurazione da 4,2 milioni, mentre circa i Corridori eravamo rimasti indietro: nel 2018 il valore assicurativo dichiarato dal Museo era di 2,3 MILIONi ciascuno, mentreoggi è di 6 MILIONI.
A fronte di queste cifre a tanti zeri, detto che però NON ho ricevuto il documento attestante che il PREMIO è stato pagato, sappiamo che il MANN ha intascato 20.000 euro (oltre le divise e la nuova grafica o è con i 20.000 che saranno acquistate?): 2500 euro a corridore per ciascuno dei 4 giorni di prestito. Sì, perché da 3 i giorni concordati in un primo tempo sono poi diventati 4, apparentemente gratis… Quanto alla Galleria Nazionale di CS, che NON è un museo autonomo, beneficiario della cifra oggi ignota è stata verosimilmente la Direzione Regionale Musei della Calabria. Ho chiesto gli atti anche lì… vedrmo, forse.
Fonte / source:
— Margherita Corrado / Fb (12/03/2023).
https://www.facebook.com/profile.php?id=100058012031617
2.2). Margherita Corrado / Fb (10-12/03/2023) = Direttore generale Musei Massimo Osanna & “B.V. CONFIDENTIAL – Ercolano è ancora in our mind, sia per la ben nota corsa Milano-Napoli e ritorno dei bronzi dalla Villa dei Papiri sia per l’enigma – ad oggi”; in: Margherita Corrado / Fb (10-12/03/2023).
B.V. CONFIDENTIAL – Ercolano è ancora in our mind, sia per la ben nota corsa Milano-Napoli e ritorno dei bronzi dalla Villa dei Papiri sia per l’enigma – ad oggi – dell’intervento presso l’antica spiaggia sulla quale si aprono i fornici dove morirono tanti abitanti della città in occasione della eruzione del Vesuvio del 79 d.C.. In attesa di capire di più e meglio quest’ultimo aspetto, condivido uno dei documenti dell’accesso agli atti del 2 marzo sul PRESTITO a BOTTEGA VENETA che fino a stamane non ero riuscita a leggere a causa di altri impegni. Sono parecchi e in ordine sparso ma questo mi sembra interessante, per cominciare, sotto molti aspetti, compresa la possibilità di calcolare che, impegnati alla sfilata per 4 giorni, ciascun bronzo è ‘costato’ a Bottega Veneta 2500 euro al giorno. Ha dunque ragionissima chi li sta prenotando per battesimi, comunioni, addii al celibato ecc.
Altro dato interessante: la restituzione al Museo di Napoli è prevista, nel testo che qui leggete, per il 28 febbraio. Cominciamo a chiederci cosa è successo dopo. Forse qualche fortunato ha già ricevuto la visita dei ‘gemelli’ e noi non lo sappiamo ancora…
In fine, siccome la confusione regna e ad anzi cresce di giorno in giorno su cosa sono le opere identitarie di un museo nazionale – quelle di cui G-MANN nega ormai persino l’esistenza – e su quali, nel caso di Napoli, siano “Opere identitarie escluse dal prestito in quanto costituenti il fondo della Collezione” e quali “Opere identitarie il cui prestito è soggetto a condizione”, stamane ho chiesto di vedere i documenti attestanti eventuali “integrazioni e modifiche” agli elenchi di luglio 2018. Vederemo se e quando sarà dato corso all’istanza di accesso civico generalizzato. C’è sempre da imparare!
Fonte / source:
— Margherita Corrado / Fb (10-12/03/2023).
https://www.facebook.com/profile.php?id=100058012031617
2.3). Margherita Corrado & Direttore generale Musei Massimo Osanna: “Quanto costa affittare per un weekend due statue di bronzo del I secolo a. C. uniche al mondo?”; in:
Mi Riconosci? / Fb (12/03/2023).
Quanto costa affittare per un weekend due statue di bronzo del I secolo a. C. uniche al mondo?
Secondo il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, 20 mila euro. Comprensive dei diritti sull’uso delle foto scattare all’evento. Tanto ha pagato il colosso della moda Bottega Veneta per esporre i Corridori di Ercolano per tre giorni nel suo spazio eventi alla Milano Fashion Week… e nei suoi siti web per sempre. Una cifra alla portata di diversi organizzatori di matrimoni e cene aziendali, ma dopotutto, facendo un po’ di colletta e qualche sacrificio, potremmo pensare di noleggiarle anche per il nostro prossimo festival.
Battute a parte, sì, sappiamo che a noi il Mann non le affitterebbe perché non abbiamo la capienza economica per assicurare il milionario valore assicurativo delle opere. Ma è una cifra che, seriamente, possono permettersi centinaia di migliaia di aziende nel mondo. Ed è per questo che il Mann non l’ha mai comunicata: la conosciamo solo perché l’ex senatrice e archeologa Margherita Corrado ha fatto un accesso agli atti e, dato che siamo ancora in uno stato di diritto, l’ente ha dovuto concedere il contratto (datato 21 febbraio, 5 giorni prima della sfilata). Non basta, Bottega Veneta potrà anche stampare il proprio logo sulle divise del museo. Tutto incluso.
È stato commesso un errore, che crea un precedente pericolosissimo, che apre ad affitti low cost per eventi privati. Il direttore del Mann ha detto a Repubblica che “quei soldi ci servono”: se il Mann è messo così male da affittare reperti così preziosi a cifre simili, e senza comunicazione pubblica, la situazione è davvero disperata. Ma in realtà c’è stato dell’altro, c’è stato un intervento diretto del direttore generale Massimo Osanna. Che avrebbe il dovere di spiegare a tutti perché.
Fonte / source:
— Mi Riconosci? / Fb (12/03/2023).
3). LEONARDO BISON, Fashion Week: il dg Musei chiese il prestito dei ‘bronzi’ CASO BOTTEGA VENETA – Osanna agli istituti “grande opportunità, date l’ok”; in: IL FATTO QUOTIDIANO (12 Marzo 2023): 8.
Emersi nuovi dettagli sul prestito senza precedenti che ha consentito a Bottega Veneta, colosso della moda, di esporre dal 23 al 27 febbraio nel suo spazio eventi alla Fashion Week i due “corridori” di Ercolano, del I secolo a.C., e un Boccioni, rispettivamente dal Mann-Museo Archeologico di Napoli e dalla Galleria Nazionale di Cosenza. I documenti ottenuti dall’archeologa ed ex senatrice Margherita Corrado con un accesso agli atti provano che c’è stata una mediazione del direttore generale Musei Massimo Osanna sul prestito, come già sostenuto in queste pagine, data l’eccezionalità dell’operazione e i rapporti tra Osanna e la famiglia Pinault, proprietaria del marchio: il dg non aveva mai confermato. Aveva invece replicato all’articolo del 4 marzo Urban Vision, azienda di pubblicità da tempo in affari con Bottega Veneta, citata in quanto guidata dal marito di Osanna, negando qualsiasi coinvolgimento nell’organizzazione dell’evento e qualsiasi rischio di conflitto di interessi.
Bottega Veneta ha inoltrato la richiesta direttamente alla direzione generale Musei, il 13 gennaio, puntando a quelle tre opere, intorno alle quali si voleva costruire la sfilata. Il dg il 17 gennaio – mettendo in copia i vertici della maison – ha scritto ai due musei, presentando Bottega Veneta come “azienda italiana”, nonostante la proprietà non lo sia, illustrando come il prestito avrebbe portato “occasioni di valorizzazione”, e auspicandosi “un riscontro positivo alla richiesta”. La richiesta prevedeva anche il diritto a utilizzare le immagini delle opere scattate nei giorni della sfilata, un aspetto che per il dg “induce a valutare l’iniziativa molto positivamente”. All’inizio di febbraio, poi, ottenuto l’ok al prestito dei due “corridori”, Bottega Veneta scrive al Mann chiedendo un giorno in più di prestito, e la possibilità di usare le immagini delle due statue anche nella promozione della sfilata. Cosa che avviene: l’intera comunicazione della sfilata Winter 23 di Bottega Veneta ruota intorno ai Corridori e al Boccioni, con influencer che raccontano quanto le opere rappresentino i valori dell’azienda, il senso di movimento dall’Italia dal passato al futuro. E in passerella sfila anche una borsa di pelle con il logo del Ministero della Cultura (direzione musei Calabria).
Per questo “pacchetto”, il Mann, che non ha dato comunicazione del prestito sostituendo le due statue con delle copie, ha ottenuto – dicono gli atti – 20mila euro: una cifra alla portata di molti. Peraltro sia il Mann, sia la Galleria di Nazionale di Cosenza, rispondendo al Fatto spiegano che Bottega Veneta garantirà anche divise sponsorizzate: altra visibilità per l’azienda.
Osanna fa sapere di essere intervenuto solo perché la richiesta inviata a lui riguardava più musei, di conseguenza “ha espresso il suo punto di vista, visto il progetto ricevuto” in quanto è nelle sue facoltà “indirizzare e coordinare”, fermo restando l’autonomia dei musei. Il ministro non sapeva nulla.
Fonte / source:
— LEONARDO BISON, IL FATTO QUOTIDIANO (12 Marzo 2023): 8.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/12/fashion-week-il-dg-musei-chiese-il-prestito-dei-bronzi/7093821/
4). URBAN VISION – We are a leading company specialised in sponsored restoration. Our mission is to make the financing of heritage conservation more sustainable through innovation; in: Gianluca De Marchi – Chairman/CEO, URBAN VISION / Rome, Milan & London (2004-2023).
Company history – In the past fifteen years, Urban Vision has restored to glory over 200 buildings, including monuments, historic palaces, churches and museums, thanks to sponsored restorations and the skilful work of Italy’s best craftsmen.
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Urban Vision was founded in Rome in 2004 on the initiative of Gianluca De Marchi [= Chairman/CEO, Urban Vision Srl – TENURE AT CURRENT POSITION 7/2019 – PRESENT & G. De Marchi – Married to Massimo Osanna since September 3, 2022], Fabio Mazzoni and Daniela Valenza. In the same year, the city of Rome instructed Urban Vision to fund the restoration of the Church of Santa Maria del Popolo. In the following year, Urban Vision received a mandate to raise funds for the restoration of the Obelisk of Piazza del Popolo.
In the meantime, the first commissions came in from Milan.
In 2006 restoration work started on the Palazzo della Rinascente and Palazzo di Veneranda Fabbrica del Duomo. In December 2007 it was the turn of the Palazzo dell’Arengario in the Piazza Duomo.
One of the most significant projects carried out by Urban Vision was the restoration of the Fontana della Barcaccia in Piazza di Spagna, in Rome. The monument, completely restored after twenty-years, was inaugurated in 2014 in the presence of the Capitoline authorities.
In the course of 2016, the restoration of the Roman Baroque masterpiece, the Palazzo Colonna, was completed, while at the same time work started on important projects related to the restoration of Santa Maria di Loreto in Piazza Venezia and Santa Maria dei Miracoli in Piazza del Popolo.
Urban Vision today has offices in Rome, Milan, London, Lisbon, Madrid and Lugano and is Corporate Golden Donor of the Fondo Ambiente Italiano (the Italian Environment Fund).
Fonte / source, foto:
— URBAN VISION / Rome, Milan & London (2004-2023) [12/03/2023].
English = https://www.urbanvision.it/en/
Italiano = https://www.urbanvision.it/it/