ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. Il sacco di Roma – Manlio Cerroni, ha intessuto con la criminalità organizzata. “Le mani della mafia sulla bonifica di Malagrotta”. In procura l’atto d’accusa della “task force Draghi.” Rai Tre / TV & La Repubblica (26-27/06/2022).

1). ROMA – Il sacco di Roma. Rai Tre / TV (27/06/2022).

Cosa si nasconde dietro il rogo di Malagrotta e l’emergenza dei rifiuti della capitale d’Italia?​​​​
Infiltrazioni della criminalità organizzata, gare milionarie andate deserte per ottenere taciti rinnovi, pubblici funzionari discussi, impianti costruiti e mai utilizzati, progetti lasciati marcire in un cassetto. Questo e molto altro è presente nel sistema che controlla la partita dei rifiuti di Roma, da oltre dieci anni condannata a una emergenza costante. Attraverso tre interviste inedite ai tre sindaci degli ultimi dieci anni (Ignazio Marino, Virginia Raggi e Roberto Gualtieri), Report rivelerà i retroscena interni al Campidoglio, le responsabilità dei sindaci ma anche le battaglie ingaggiate contro un sistema costruito per trasformare i rifiuti di Roma in un business miliardario. Negli ultimi anni i cittadini romani, attraverso la tassa sui rifiuti, hanno speso oltre 1 miliardo di euro per far smaltire gli scarti fuori dai confini regionali. Questo mentre all’interno della Regione e intorno alla capitale l’ultimo impianto costruito risale al 2001 e quelli attivi non sono sufficienti per chiudere il ciclo dei rifiuti. Su questo il Sindaco Gualtieri interviene rivelando a Report i dettagli del suo progetto di costruzione di un termovalorizzatore. Il piano non basta però a fermare l’emergenza: la città è ancora sommersa dai rifiuti e i tentativi di portare trasparenza al sistema finiscono tutti nel vuoto. L’ultimo è quello di bonifica del sito di Malagrotta, per la quale il governo Draghi ha nominato un commissario nazionale. Documenti e video inediti, insieme alle comunicazioni riservate tra i vertici del Campidoglio e della Regione Lazio, permettono di ricostruire i dettagli di quello che assomiglia sempre più a un nuovo “sacco di Roma”.

Fonte / source:
— Rai Tre / TV (27/06/2022).
https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/Il-sacco-di-Roma-8aa89612-34ad-49b2-b436-da6088be6fd2.html

RARA 2022. Il sacco di Roma - Manlio Cerroni, ha intessuto con la criminalità organizzata. "Le mani della mafia sulla bonifica di Malagrotta". In procura l'atto d'accusa della "task force Draghi." Rai Tre / TV & La Repubblica (26-27/06/2022).

2). ROMA – “Le mani della mafia sulla bonifica di Malagrotta”. In procura l’atto d’accusa della “task force Draghi.” La Repubblica (26-27/06/2022).

Il commissario nominato da Mario Draghi scrive ai pm: “Legami con le organizzazioni criminali”. “Occorre evitare che chi ha concluso affari con i clan, oggi possa accedere agli appalti dei cantieri.”

Sotto le braci ancora accese degli impianti di Malagrotta che il 15 giugno hanno preso fuoco coprendo la capitale di una nuvola di fumo nero, emerge in queste ore una verità inquietante che chiama in causa il maxi affare della bonifica della vecchia discarica e solleva il rischio che sul business milionario possa mettere le mani la criminalità organizzata.

La circostanza viene rivelata nell’inchiesta Il sacco di Roma di Report che andrà in onda questa sera alle 21,15 su Rai Tre, e nella quale viene riportata un’informativa inedita firmata dal Generale Luigi Vadalà e inviata alla Procura di Roma.

Vadalà, già commissario per la bonifica di diverse discariche italiane, viene nominato dal Governo Draghi il 22 febbraio scorso anche alla guida della task force che dovrà chiudere una volta per tutte quello che rimane della più grande discarica d’Europa. Il generale si mette al lavoro e il 22 marzo invia alla procura un plico intitolato “Chiusura e fase post-operativa della discarica di Malagrotta. Raccolta informativa sulle società facenti capo alla famiglia Cerroni”.

Secondo il documento, “dagli approfondimenti condotti sono state rilevate cointeressenze e messi in evidenza collegamenti che lo “storico” responsabile della discarica, Manlio Cerroni, ha intessuto con la criminalità organizzata, anche tramite soggetti a lui strettamente connessi e con ulteriori soggetti oggi attivi nei cantieri di bonifica”.

La questione della bonifica di Malagrotta è una questione centrale: da un lato il rischio ambientale, riemerso in queste ore non solo per il rogo ma anche per alcuni video inediti che ritraggono i terreni della vecchia discarica mentre ribollono di acque putride; dall’altro la possibilità di infiltrazioni criminali negli appalti di bonifica.

All’interno dell’informativa, il Commissario pone l’accento su varie questioni a partire dai rapporti tra Manlio Cerroni e Cipriano Chianese, condannato in via definitiva il 20 gennaio del 2021 con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso e reati ambientali legati alle sua attività con il clan del casalesi. Secondo il documento “alcuni soggetti operativi nel settore non solo continuano a essere titolari o soci di società attive, ma rappresentano un collegamento con Cerroni”.

Le analisi del Commissario per la bonifica ricostruiscono poi alcuni rapporti tra le società di Cerroni e personaggi legati alla ‘ndrangheta. Rapporti che passano per la Ecologia 2000, di cui è stato socio e presidente proprio Manlio Cerroni. La Ecologia 2000 detiene il 50% delle quote di Ecologia Viterbo condivise con altre società che hanno partecipazioni nella Termomeccanica Ecologia, proprietaria a sua volta di quote della Fata Morgana Spa, società calabrese infiltrata dalla ‘ndrangheta, oggetto dell’operazione Trash della Dda di Reggio Calabria e collegata a uomini politici di riferimento della famiglia dei Piromalli coinvolti nell’affare del termovalorizzatore di Gioia Tauro.

“È da rilevarsi – si legge nel documento – che soggetti collegati alle società riconducibili a Cerroni sono tuttora operativi e si ritrovano nella aggiudicazioni degli appalti per le attività di bonifica di questo ufficio”. Il Commissario conclude scrivendo che “la corretta contestualizzazione dei soggetti del circuito di Manlio Cerroni appare importante per evitare che, chi un tempo ha concluso e accresciuto gli affari grazie ai rapporti con soggetti contigui alla criminalità organizzata, oggi non possa accedere agli appalti dei cantieri della pubblica amministrazione, occupandosi di bonificare i territori che un tempo ha contribuito a inquinare”.

Fonte / source:
— La Repubblica (26-27/06/2022).
https://roma.repubblica.it/cronaca/2022/06/27/news/rogo_malagrotta_mafia_roma-355558059/